The Voyager Golden Record, il 45 giri più distante dalla Terra


Il disco d'oro della sonda Voyager_1, attualmente l'oggetto fatto dall'uomo più lontano dalla Terra (117.8436 UA ~ 1.762915×10^10 km dal sole), contiene suoni ed immagini "di casa nostra" selezionati per la Nasa da una commissione guidata da Carl Sagan nel 1977 ;

Il contenuto del disco può essere visionato sia sul sito della Nasa oppure, più semplicemente, sul sito  http://goldenrecord.org/;
Elenco alcuni contenuti "speciali":

-Traccia audio: (Jimmy Carter, Presidente degli Stati Uniti d'America)« We cast this message into the cosmos ... Of the 200 billion stars in the Milky Way galaxy, some — perhaps many — may have inhabited planets and space faring civilizations. If one such civilization intercepts Voyager and can understand these recorded contents, here is our message: We are trying to survive our time so we may live into yours. We hope some day, having solved the problems we face, to join a community of Galactic Civilizations. This record represents our hope and our determination and our goodwill in a vast and awesome universe.»;

-Traccia audio: Mozart, The Magic Flute, Queen of the Night aria, no. 14. Edda Moser, uno dei più acuti "fa alto" che la voce umana possa raggiungere: ;
-Traccia audio: pochi sanno che anche Chuck Berry - Johnny B. Goode  ci rappresenta fuori dal sistema solare;


-Immagini: nella raccolta di immagini del disco sono molto importanti le tavole contenenti l'alfabeto e la sintassi per il linguaggio matematico, fisico e chimico...

Tavola unità di misura in Fisica
Tavola Matematica
Alcune formule di struttura in Chimica
ci sono anche tavole, molto belle, inerenti il DNA e l'anatomia umana:
Struttura DNA
Feto
Questo disco di rame placcato in oro potrebbe servare la sua integrità per qualche miliardo di anni nel vuoto cosmico;
Molto probabilmente, però, anche se qualche forma di vita evoluta riuscisse, fra qualche centinaia di migliaia di anni, ad incontrare le sonde Voyager ed a decodificare il disco, ciò che essa percepirebbe sarebbe solo una istantanea della nostra civiltà degli anni '70, che nella migliore delle ipotesi sarebbe oramai evoluta in "qualcos'altro" oppure totalmente estinta.
Nonostante questo, io non credo che il lavoro di Sagan sia stato inutile, in quanto ritengo che questo disco, date le sue peculiarità, costituisca, in primis, un simbolo per tutta l'umanità, un simbolo capace di evocare un sentimento di fratellanza (spesso dimenticato) che accomuna tutti gli abitanti di questo minuscolo pianeta e che ci aiuta a vivere "insieme" nel presente.

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